Star Wars Setting Pack

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Scommetto che, almeno una volta nella vita, avete desiderato di poter usare la Forza e le spade laser, combattere l’Impero a bordo di veloci astronavi e fare le “adorabili canaglie” con avvenenti esseri di razze aliene. Scommetto ulteriormente che, da bravi giocatori di ruolo quale siete, almeno una volta nella vita abbiate provato a trovare il modo per poter realizzare con i vostri amici ed i vostri dadi una campagna a tema Guerre Stellari, ma senza dover spendere vagonate di soldi per i manuali ufficiali, spesso difficili da reperire nella nostra lingua.

Con questo lavoro spero di poter aiutare chi, come me, è appassionato di questa opera cinematografica, che tanto ci ha fatto e continuerà a farci sognare e divertire.

Che la Forza sia con voi.

LA FORZA, FRA VITA E MORTE

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, una misteriosa entità conosciuta come Forza circondava tutte le creature viventi nel proprio abbraccio e legandole nel grande disegno dell’esistenza. Essa può essere considerata come un campo di energia spirituale quasi al di là della totale comprensione umana; alcuni addirittura dubitavano della sua esistenza, essendo la Forza un sussurro che non tutti possono udire. Coloro che riuscivano ad ascoltare la sua voce erano conosciuti come Sensibili, persone con doti straordinarie consce del flusso della Forza e che con essa riuscivano ad interagire, ottenendo così capacità fuori dal comune, come la precognizione, poteri mentali e riflessi sovrumani. I Sensibili sono divisi in diverse organizzazioni, ed ognuna segue una filosofia diversa: le fazioni predominanti sono certamente l’Ordine Jedi, seguaci del Lato Chiaro, il cui scopo è proteggere la galassia, e i Sith, Signori del Lato Oscuro, che puntavano alla crescente conquista del potere.

Alcuni sostengono che il lato Chiaro sia la staticità, l’affermazione dello status quo, mentre il lato Oscuro sarebbe la forza selvaggia della rivoluzione, che con violenza spazza via il passato per far spazio al futuro. Anche la visione della Forza cambia a seconda di quale lato seguiamo: i Jedi di solito la vedono come un placido fiume che scorre costantemente e nasconde una forza nel suo flusso, mentre i Sith la descrivono come un fuoco libero e selvaggio, potente, pericoloso, ma al contempo seducente. Il lato Oscuro crea infatti assuefazione, oltre che modificare fisicamente il suo utilizzatore quanto più vi si immerge: secondo Darth Bane, un potente Lord Sith, questo potrebbe essere causato dalla insufficiente capacità delle ossa e dei tessuti di resistere al continuo e crescente afflusso di potere. I cambiamenti più comuni sono legati alla colorazione, soprattutto degli occhi e della pelle: un Sith tende ad avere iridi gialle ed essere pallido, anche se queste modificazioni non sono necessariamente fisse e non si manifestano subito, ma durante momenti estremamente emotivi, e dipendono dai tempi di esposizione e dal grado di immersione nel lato Oscuro.

Essendo la vita eterna l’obiettivo ultimo dei Sith, molti di loro sfuggono al naturale ciclo di vita e morte allungando la loro vita oppure resistendo come spettri anche dopo che il loro corpo è diventato polvere: attraverso l’alchimia Sith appresa su Korriban esercitano una sorta di necromanzia, non solo su di loro, infrangendo ulteriormente l’equilibrio. Alcuni, attraverso la possessione di altri esseri viventi continuano a vivere, abbandonando un corpo dopo l’altro, finchè il loro spirito non viene ucciso. Nonostante accettino la morte come parte della vita e come sacra opportunità di unirsi alla Forza, anche i Jedi possono tornare sotto forma di fantasmi: il Cavaliere deve riuscire a sublimare le cellule del proprio corpo in pura energia spirituale che si riunirà alla Forza ma manterrà la propria identità con la possibilità di poter interagire con i vivi per un tempo limitato.

La natura della Forza è estremamente complessa, tanto che ancora sfugge alla nostra totale comprensione. C’è chi sostiene che essa sia divisa in lato Chiaro e lato Oscuro, mentre altri pensano che essa sia un’entità al di sopra dei concetti di bene o male, considerandola come un flusso che circonda e racchiude la galassia e tutto ciò che vi è contenuto; ciò che è certo è che questa misteriosa energia è incanalata in maniera diversa da ognuno a seconda delle emozioni provate in quel momento. Se una persona agisce mosso da compassione e amore incondizionato per il prossimo con lo scopo di mantenere l’equilibrio si dice che utilizzi il lato Chiaro; se invece colui che utilizza la Forza lo fa con la mente ottenebrata dalla sete di potere, dalla rabbia e dall’odio sarà definito utilizzatore del Lato Oscuro. Nonostante la filosofia del lato Chiaro e quella del lato Oscuro siano le più seguite, non sono le uniche ad essere contemplate, nè danno un’interpretazione definitiva al concetto di Forza: tutto ciò che ci è dato di sapere per certo è che essa, attraverso i suoi eletti, muove le sorti della Galassia e dei popoli.

JEDI E SITH

“Peace is a lie, there is only passion.

Through passion, I gain strength.

Through strength, I gain power.

Through power, I gain victory.

Through victory, my chains are broken.

The Force shall free me.”

– Codice Sith

“There is no emotion, there is peace.

There is no ignorance, there is knowledge.

There is no passion, there is serenity.

There is no chaos, there is harmony.

There is no death, there is the Force.”

– Codice Jedi

L’Ordine Jedi è formato da seguaci del lato Chiaro, denominati Cavalieri Jedi, il cui scopo è mantenere ed assicurare l’equilibrio nella Galassia, prestando il loro potere straordinario alla salvaguardia del prossimo. Per perpetrare la loro causa, i Jedi sono sottoposti ad un rigoroso allenamento fisico e mentale sin da bambini: i Padawan, o apprendisti, sono addestrati da uno o più Maestri nell’uso dei poteri della Forza e nel combattimento con la spada laser e fisico. Inoltre, viene insegnato loro ad epurarsi da qualsivoglia emozione forte e negativa attraverso la meditazione: essa non solo permette di liberarsi dalle negatività, ma anche di entrare in maggiore armonia con la Forza. Un Jedi degno di tale nome deve operare sempre per l’interesse del prossimo, mai per il proprio, ed essere in grado di dispensare conoscenza e saggezza anzichè abbandonarsi a rabbia e giudizi affrettati o pregiudizi; deve inoltre accettare la morte come parte integrante della vita e gioire di coloro che tornano nella Forza, poichè la perdita di un caro e la sofferenza potrebbero causare la caduta nel lato Oscuro. A questo scopo, ai Jedi non è permesso nessun tipo di attaccamento. Il loro quartier generale è locato sul pianeta Coruscant, la capitale della Repubblica.

L’Ordine Sith è composto dagli utilizzatori del lato Oscuro, che fanno dell’odio, della sofferenza e della rabbia il ricettacolo del loro potere. La conquista del potere personale era così radicata nella loro mente che era uso comune scalare le gerarchie attraverso l’omicidio; congiure e tradimenti erano all’ordine del giorno, tanto che per diventare un Sith a tutti gli effetti, un Apprendista doveva uccidere il proprio Maestro e prenderne il posto. La via dei Sith era orientata verso la conquista di un potere sempre maggiore con tutti i mezzi, senza preoccuparsi di come le proprie azioni avrebbero potuto condizionare il futuro di altri, o della stessa Galassia: era infatti loro convinzione che il combattimento fisico fosse l’unico vero modo attraverso il quale si poteva dimostrare il proprio valore, per cui la pratica del conflitto era incoraggiata. I Sith erano inoltre convinti che attraverso il conflitto i potenti si sarebbero elevati, mentre i deboli sarebbero morti: in questo modo i primi potevano esercitare la loro forza attraverso il comando, mentre i secondi sarebbero stati rilegati ai gradini più bassi della gerarchia. Chi era più forte infatti era capace e legittimato ad ottenere ciò che voleva, e per questo la moralità veniva visto come un ostacolo da superare. Queste convinzioni erano avallate ed insegnate nelle Accademie Sith, e di conseguenza esistevano forti rivalità fra gli studenti per conquistare il favore del Lord in capo. Nonostante quanto possa sembrare, i Sith credevano che solamente prendendo in mano le briglie delle proprie emozioni, anzichè farsi dominare da esse, fosse l’autentica via per il vero potere.

Curiosamente, sia i Jedi che i Sith scoraggiavano l’amore, in quanto considerato pericoloso da ambedue: mentre secondo l’Ordine esso poteva portare all’attaccamento e al lato Oscuro, i Sith credevano che questo sentimento portasse alla compassione, considerato un anatema in quanto credevano li rendesse deboli, quindi incapaci di raggiungere i propri scopi.

ASHLA E BOGAN: LA STORIA

Le origini dell’Ordine Jedi e dell’Ordine Sith si trovano molto indietro nel tempo, e anche se al giorno d’oggi le due parti sono contrapposte, una volta erano assieme e convivevano, garantendo un idilliaco equilibrio. I tempi erano antichi, ma quanto mai moderni come concetti.

I primi cenni storici riguardanti la Forza risalgono al 36.453 BBY, quando filosofi, guerrieri e scienziati provenienti da numerosi sistemi stellari si riunirono su Tython con lo scopo di condividere le loro conoscenze riguardanti questo misterioso campo energetico. Presto vennero conosciuti come Tythans, e più tardi come Ordine Je’daii, un’organizzazione che aveva lo scopo di mantenere l’equilibrio fra Ashla, il lato chiaro, e Bogan, il lato oscuro. Per millenni prosperarono sul pianeta, erigendo templi e monumenti dedicati alla Forza, vigilando sulla Galassia e resistendo alle tentazioni sia del lato Chiaro che del lato Oscuro. Tuttavia, intorno al 25.793 BBY si scatenò un conflitto fra i seguaci di Ashla e di Bogan che durò un’intera decade: la guerra fu così devastante che l’ecosistema di Tython fu distrutto e l’equilibrio spezzato. Le battaglie cessarono con la vittoria dei Je’daii votati al lato Chiaro, i quali iniziarono a professare la maggiore potenza di Ashla rispetto a Bogan e sostenere che fosse il cammino più virtuoso da seguire. Infine, abbandonarono la via dell’equilibrio dei Je’daii per fondare un nuovo Ordine votato al lato Chiaro: nacque così l’Ordine Jedi guidato dal Concilio formato dai membri fondatori.

L’Ordine Sith come lo conosciamo adesso, invece, ha origine in tempi più recenti. Numerosi furono i tentativi dei seguaci di Bogan di rivalersi nei confronti dell’Ordine, ma tutti fallirono e i Jedi affermarono sempre più la loro egemonia sulla Galassia, affermandosi sempre più come guide e protettori. Videro la nascita della Repubblica Galattica, furono divisi dal Primo Grande Scisma che portò dalla parte del lato Oscuro numerosi apprendisti e finirono per preferire un isolamento e una separazione dalla Repubblica; solo alcuni Jedi iniziarono a vagare nella Galassia, come monaci erranti, per aiutare coloro che ne avevano bisogno, contravvenendo così alle direttive del Concilio. Il Secondo Grande Scisma fu quello che portò alla nascita dell’Ordine Sith: tutto iniziò quando un gruppo di sensibili alla Forza appartenenti all’Ordine Jedi cominciarono a sperimentare una dottrina proibita praticata dai Sith purosangue, una razza originaria di Korriban che aveva una predisposizione genetica all’uso del lato Oscuro, attraverso la quale si infrangono gli equilibri di vita e morte creando abomini necromantici e pericolosi incanti oscuri. Furono dichiarati eretici dal Concilio, e da questo scaturì una terribile guerra all’interno dell’Ordine, che diventò più simile ad un organismo di inquisizione. Questo periodo buio della storia Jedi venne soprannominato “i Cent’anni di Oscurità” durante i quali entrambe le parti subirono numerose perdite, avvicinandosi all’autodistruzione.

Alla fine di questo lasso di tempo solo dodici Eretici rimasero in vita, che vennero esiliati dall’Ordine nello Spazio Esterno, un’estesa galattica al di fuori del territorio della Repubblica. Dopo aver vagato si stabilirono su Korriban, sottomettendo e schiavizzando i Sith Purosangue che vi abitavano e prendendo per questo il nome di Oscuri Signori dei Sith. Da essi impararono sempre più nozioni sul lato Oscuro, accrescendo sempre più il loro potere sulla popolazione; dopo essersi affermati come signori supremi spostarono il loro quartier generale da Korriban a Ziost, dove iniziarono a formare un massivo Impero. Intanto, nè i Jedi nè la Repubblica avevano idea dell’esistenza dei Signori Oscuri dei Sith, per cui continuarono a vivere la loro esistenza, fra conflitti e periodi di pace, nella totale ignoranza. Fu solamente quando l’Impero si palesò improvvisamente, attaccando in massa dal sistema di Koros, che l’Ordine si ritrovò a dover combattere in una sanguinosa guerra, chiamata Guerra dell’Iperspazio. Grazie all’alchimia Sith, il Signore Oscuro Naga Sadow evocò un imponente esercito illusorio che gettò nello sconforto l’Ordine, soprattutto in seguito all’attacco di Coruscant, la capitale della Repubblica. Grazie all’intervento di Gav Daragon, un ex apprendista Jedi, Naga perse la concentrazione e la sua armata fu dissolta, risollevando gli umori e dando così ai Jedi la possibilità di sferrare l’attacco decisivo all’Impero e liberare Korriban e i Sith purosangue dallo schiavismo.
Nonostante questa sconfitta e le altre che seguiranno, l’Impero Sith non è mai completamente decaduto; i seguaci del lato Oscuro sono come braci ardenti che covano sotto le ceneri dei loro predecessori, aspettando il momento più opportuno per attaccare i Jedi e la Repubblica, sempre con la speranza di imporsi come i supremi signori della Galassia e piegare l’esistenza alla loro volontá.

Si ringrazia Rain Darcy per il corposo ed approfondito paragrafo sull’ambientazione, consapevoli che vi tornerà utile anche per capire meglio lo spirito di questo fanastico universo, soprattutto se ambienterete le vostre partite nel periodo della “Vecchia Repubblica”, esplorata nei videogiochi Bioware “Knight of the Old Republic”, oltre che a numerosi altri fumetti e libri della serie “The Old Republic”.

REGOLE DI GIOCO

I moduli utilizzati per questo setting sono: regole base, Deadly Weaponry, parzialmente Hyper Armor.

Creazione del Personaggio

Ogni personaggio, oltre alle classiche statistiche iniziali, alla creazione possiederà una sola Special: dovuta dalla Forza o grazie ad equipaggiamento o addestramento ricevuto, dovrà comunque avere un senso “ruolistico” per essere utilizzata. Ad esempio, un Jet-Pack che permette di usare i Simboli “Salto OK” e uno “Scaglia”, o un “Distanza” e “Allontana” per la Telecinesi.

Armature Potenziate

Le Hyper Armor saranno come quelle Base già descritte nel Modulo di espansione, ma senza i Simboli o le statistiche aggiuntive. In pratica, si considererà solo l’Integrità per l’assorbimento dei danni.

I Simboli e le statistiche bonus potranno essere comprati come “potenziamenti tecnologici” da aggiungere alla propria Hyper Armor, anche se potrebbero farne già parte, in caso ne recuperaste di particolari da qualche parte. Ad esempio, l’armatura di un Mandaloriano con numerose campagne militari alle spalle sarà di sicuro stata migliorata rispetto ad una da Stormtrooper nuova di fabbrica, anche se la prima sarà probabilmente più danneggiata. Questi potenziamenti non potranno mai superare quelli di una Hyper Armor Base.

Possiamo vedere come esempio un’armatura Sith che è stata leggermente potenziata durante la carriera del suo precedente possessore.

armatura-sith

Critico in Combattimento

Durante il combattimento, in caso si ottenga un 6 naturale sul dado di attacco con una qualsiasi arma che non sia una spada laser (o simili) e si vinca il Test, si potranno aggiungere i Simboli della propria Tecnica Speciale col costo in PA più basso senza spenderli, mentre ottenendo un 6 naturale sul dado di difesa con una spada laser (o simili) e vincendo il Test, il colpo diventerà in automaticamente dotato dei Simboli “Riflette” e “Distanza”: quante volte abbiamo visto un esperto Jedi rispedire al mittente i colpi di arma da fuoco roteando la spada laser?

spada blaster-a-ripetizione

Esperienza

Per poter acquisire nuove Tecniche Speciali o Super si dovranno spendere i punti esperienza (EXP) guadagnati, così come per poter comprare nuovi Simboli per potenziare le proprie mosse, per abbassarne il costo, o potenziarsi le statistiche di base:

  • Per comprare un Simbolo da aggiungere ad una Tecnica già esistente si spenderanno 25 EXP;
  • con 50 EXP si può comprare una nuova mossa special;
  • con 100 EXP sarà possibile ottenere una Super Tecnica, oppure aumentare di 5 i propri PF base (si parte con 30);
  • con 200 EXP si potrà abbassare di 1PA il costo di una Tecnica Speciale;
  • con 250 si potrà abbassare di 1PA il costo di una Super Tecnica.
  • con 300 EXP si potrà aumentare di 1 una Caratteristica a propria scelta (il massimo per una singola caratteristica sarà di 6).

Anche sfruttando questi miglioramenti, il costo di una Tecnica non potrà mai scendere sotto i 2PA minimi previsti da Musha Shugyo base.

Nell’esempio riportato, possiamo vedere una scheda personaggio all’inizio della sua storia e dopo aver guadagnato (e speso) 350 EXP: 50 per comprare una nuova Tecnica Speciale, 200 per abbassarne il costo in PA permanentemente ed infine 100 EXP per comprare una Super Tecnica.

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Ecco un altro esempio: si tratta di un cacciatore di taglie che ha speso 450 EXP: 300 per potenziarsi di 1 la Rapidità, 100 per comprare una Super Tecncia e 50 per comprare un’altra Tecnica Speciale.

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Scontri tra Caccia

Ovviamente, non potevamo creare un GDR basato su Guerre Stellari senza prevedere il funzionamento dei Caccia da combattimento! Per le varie astronavi si creerà una scheda personaggio apposita, dotata di una Tecnica Speciale e di una Super Tecnica, utilizzando i classici metodi anche nelle statistiche e nel guadagno degli SP, con l’aggiunta del parametro struttura.

Questo parametro sarà variabile da nave a nave: un Tie Fighter normale potrebbe non avere affatto punti struttura, mentre una nave cargo come il Falcon potrebbe averne 5 per simulare gli scudi deflettori, che saranno uguali per tutte le navi di quella categoria.

Quindi, tutti gli X-Wing, ad esempio, avranno le stesse statistiche di base, Tecniche e guadagno di SP; ad ogni Turno, si potranno sommare le statistiche del Personaggio ad un singolo Test, da decidere all’inizio del Turno e non più cambiabile sino al Turno successivo. Questo serve a simulare l’abilità del pilota con qualunque nave: più tempo passerà con una singola nave, più opportunità avrà di modificare/aggiungere/migliorare le Caratteristiche di base, come nuove Special e Super o un miglioramento delle statistiche.

Si potranno “comprare” massimo tre potenziamenti alle statistiche, da distribuire dove si vuole; il tutto ovviamente al giusto prezzo, come ricompensa per qualche impresa o spendendoci tempo e denaro.

tie-interceptor x-wing

La Forza

Abbiamo visto come si possano gestire i poteri della Forza usando semplicemente i simboli di Musha Shugyo, ma come potremmo gestire i due lati della Forza? Prima di tutto, ispirandomi ad altri GDR basati su quest’ambientazione, si utilizzeranno i Punti Lato Chiaro e Punti Lato Oscuro. Come funzionano? Il loro funzionamento sarebbe simile ai punti special, ma spendendone uno otterresti il ritiro di un qualunque tiro del dado con l’obbligo di utilizzare il nuovo risultato, però con la possibilità di accumularne quanti se ne vorranno. Alla creazione, si dovranno distribuire tre punti in queste categorie, ed una volta spesi saranno spesi per sempre. Si potranno spendere, tuttavia, solamente per azioni legate alla loro “morale”: ad esempio, i PLC non potranno essere utilizzati per torture. La pena per un utilizzo di tale tipo sarà la conversione automatica di quel punto speso in uno del lato opposto.

Ma come vanno ad incidere? La quantità massima posseduta in una delle due caratteristiche (PLC/PLO) indicherà anche “l’allineamento” a cui il personaggio tende.

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